La leggenda secondo i nativi americani narra di una bambina indiana di nome Nuvola Fresca che un giorno racconto impaurita a sua madre, Ultimo sospiro della sera, gli incubi e le visioni che la notte faceva.
Ultimo sospiro della sera, tentò di rassicurare Nuvola Fresca spiegandole che quelli che vedeva si chiamavano Sogni ma la bambina voleva vedere soltanto quelli buoni.
Allora la madre invento una rete tonda per pescare i sogni del Lago della Notte.
Al centro della rete intrecciata mise un piccolo sasso come catalizzatore e intorno ad esso una goccia di argento, un pezzo di turchese (come significato del desiderio) e un dente di animale forte (simbolo di protezione), infine code di animali e piume di uccelli furono legati all’estremo inferiore della rete.
Ultimo sospiro della sera appese l’acchiappasogni sopra il letto della piccola per pescare per lei i buoni sogni nella rete.
E così questa consuetudine si diffuse anche per tutti i bambini indiani del villaggio.
Ancora oggi, ogni volta che nasce un bambino, gli indiani costruiscono un Dream-Catcher e lo appendono sopra alla sua culla del neonato come segno di buon auspicio.
Genova,
Vico della Lepre,
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